Title Image

Percorsi in città

Alla ricerca degli Etruschi nell’antica Perusia

Questo è uno dei tanti percorsi che si possono realizzare per visite didattiche o per approfondimento di tematiche scolastiche durante una vacanza con la famiglia. E’ un percorso adatto a tutte le età, perché anche i bambini più piccoli possono essere coinvolti con una narrazione di tipo fiabesco, mentre i più grandi possono arricchire le loro conoscenze, o richiedere informazioni su argomenti dimenticati. In questo percorso si andrà alla scoperta delle tracce millenarie lasciate dal popolo etrusco in una città moderna e vivace come Perugia, capoluogo di Regione. Un modo diverso di fare archeologia con i più giovani, senza lezioni frontali, una vera e propria ricerca da investigatori dei segni del passato, che vanno dapprima riconosciuti e poi analizzati. Si partirà dalle antiche mura della città fino ad arrivare al monumentale Arco di Augusto e al Pozzo Etrusco, per poi analizzare il concetto di stratigrafia negli scavi sotto la Cattedrale e quello di conservazione e catalogazione dei reperti nel Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria. Per completare la visita tematica si potremo raggiungere altri luoghi del territorio perugino legati al periodo etrusco, come la Necropoli del Palazzone, con il famoso Ipogeo dei Volumni e il suo Antiquarium in località Ponte San Giovanni.

Alla ricerca degli Etruschi nell’antica Perusia

Questo è uno dei tanti percorsi che si possono realizzare per visite didattiche o per approfondimento di tematiche scolastiche durante una vacanza con la famiglia. E’ un percorso adatto a tutte le età, perché anche i bambini più piccoli possono essere coinvolti con una narrazione di tipo fiabesco, mentre i più grandi possono arricchire le loro conoscenze, o richiedere informazioni su argomenti dimenticati. In questo percorso si andrà alla scoperta delle tracce millenarie lasciate dal popolo etrusco in una città moderna e vivace come Perugia, capoluogo di Regione. Un modo diverso di fare archeologia con i più giovani, senza lezioni frontali, una vera e propria ricerca da investigatori dei segni del passato, che vanno dapprima riconosciuti e poi analizzati. Si partirà dalle antiche mura della città fino ad arrivare al monumentale Arco di Augusto e al Pozzo Etrusco, per poi analizzare il concetto di stratigrafia negli scavi sotto la Cattedrale e quello di conservazione e catalogazione dei reperti nel Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria. Per completare la visita tematica potremo raggiungere altri luoghi del territorio perugino legati al periodo etrusco, come la Necropoli del Palazzone, con il famoso Ipogeo dei Volumnii e il suo Antiquarium in località Ponte San Giovanni.

Terni, la città del futuro

Terni è chiamata la Manchester italiana, per le sue grandi produzioni ancora molto importanti per l’economia locale e nazionale, ma anche per le sue fabbriche dismesse, che ormai rendono il suo aspetto quello di una vecchia città industriale. Ai bambini potrà sembrare una città futuristica, con le sue ciminiere, le sue sculture avveniristiche in ferro, i suoi palazzi moderni. I bambini sono spesso affascinati da tutto ciò che è smisurato, perché ai loro occhi il nostro “grande” ai loro occhi è “gigantesco”. Bisogna fargli capire allora la funzione di quegli edifici e quanto siano stati importanti e lo siano ancora oggi per Terni. Allora potremo andare alla ricerca anche di quello che è stato il passato più antico di una città tanto moderna e si possono trovare delle piacevoli sorprese, come la Chiesa di San Francesco con i suoi bellissimi affreschi, la Chiesa di San Salvatore o l’anfiteatro del I sec. d.C., presso i Giardini della Passeggiata. Questa città è veramente una scoperta e i bambini ne rimarranno entusiasti.

Spoleto, tra i vicoli e la rocca

Spoleto è una città che permette di rivivere la storia, perché immerge il visitatore in un’atmosfera di altri tempi, grazie ai tanti monumenti che la caratterizzano e grazie ai piatti buonissimi della tradizione che si possono apprezzare nei tanti ristoranti del centro storico. I bambini rimarranno a bocca aperta di fronte al grandioso Ponte delle Torri, che collega la parte alta della città con Monteluco, un monte considerato sacro e ricoperto di boschi che domina dall’alto tutto il paesaggio circostante. La Rocca inoltre è un labirinto di stanze, di cortili e di scale, che danno l’idea di quale fosse il livello di ricchezza degli antichi governatori inviati dal Papa che vivevano in questa residenza. Nella città sarà possibile raggiungere facilmente tutte le piazze grazie a un nuovo sistema meccanizzato di ascensori e scale mobili, divertente e comodo per i più piccoli. La scalinata della Via dell’Arrengo poi è il luogo migliore per abbracciare con lo sguardo la facciata del Duomo, apprezzarne le decorazioni scultoree e musive e per i bambini è irrefrenabile il desiserio di fare i gradini di corsa fino alla piazza.

Spoleto, tra i vicoli e la rocca

Spoleto è una città che permette di rivivere la storia, perché immerge il visitatore in un’atmosfera di altri tempi, grazie ai tanti monumenti che la caratterizzano e grazie ai piatti buonissimi della tradizione che si possono apprezzare nei tanti ristoranti del centro storico. I bambini rimarranno a bocca aperta di fronte al grandioso Ponte delle Torri, che collega la parte alta della città con Monteluco, un monte considerato sacro e ricoperto di boschi che domina dall’alto tutto il paesaggio circostante. La Rocca inoltre è un labirinto di stanze, di cortili e di scale, che danno l’idea di quale fosse il livello di ricchezza degli antichi governatori inviati dal Papa che vivevano in questa residenza. Nella città sarà possibile raggiungere facilmente tutte le piazze grazie a un nuovo sistema meccanizzato di ascensori e scale mobili, divertente e comodo per i più piccoli. La scalinata della Via dell’Arrengo poi è il luogo migliore per abbracciare con lo sguardo la facciata del Duomo, apprezzarne le decorazioni scultoree e musive e per i bambini è irrefrenabile il desiderio di fare i gradini di corsa fino alla piazza.

Chiama
Scrivi