Visitare il Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria può rappresentare per il turista un’incredibile esperienza, innanzitutto perché è situato all’interno di un maestoso complesso conventuale duecentesco presso la Chiesa di San Domenico di Perugia, una delle migliori testimonianze architettoniche della Perugia medievale, inoltre perchè conserva una raccolta immensa di reperti archeologici, che riguarda non solo la città, ma l’intera Umbria e che parte da testimonianze preistoriche fino alla tarda epoca imperiale romana. All’interno del chiostro del convento è possibile addentrarsi in ricostruzioni di tombe ipogee, scoprire la ricostruzione di carri etruschi, ripercorrere i miti raccontati nei bassorilievi delle decine di urne cinerarie esposte e provenienti dalle necropoli del territorio, osservare collezioni numismatiche e di amuleti, trovare una wunderkammer ricostruita ed apprezzare esposizioni temporanee di reperti provenienti dai magazzini del museo. Nel corso della visita vi accompagnerò in un viaggio nella storia antica dell’Umbria, seguendo il passaggio di popoli e l’evolversi della cultura materiale, delle tecnologie e delle produzioni artistiche visibili nei manufatti provenienti da preziosi corredi funebri e da scavi di siti archeologici.
Visitare il Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria può rappresentare per il turista un’incredibile esperienza, innanzitutto perché è situato all’interno di un maestoso complesso conventuale duecentesco presso la Chiesa di San Domenico di Perugia, una delle migliori testimonianze architettoniche della Perugia medievale, inoltre perchè conserva una raccolta immensa di reperti archeologici, che riguarda non solo la città, ma l’intera Umbria e che parte da testimonianze preistoriche fino alla tarda epoca imperiale romana. All’interno del chiostro del convento è possibile addentrarsi in ricostruzioni di tombe ipogee, scoprire la ricostruzione di carri etruschi, ripercorrere i miti raccontati nei bassorilievi delle decine di urne cinerarie esposte e provenienti dalle necropoli del territorio, osservare collezioni numismatiche e di amuleti, trovare una wunderkammer ricostruita ed apprezzare esposizioni temporanee di reperti provenienti dai magazzini del museo. Nel corso della visita vi accompagnerò in un viaggio nella storia antica dell’Umbria, seguendo il passaggio di popoli e l’evolversi della cultura materiale, delle tecnologie e delle produzioni artistiche visibili nei manufatti provenienti da preziosi corredi funebri e da scavi di siti archeologici.
Il Museo Archeologico di Orvieto non è l’unico museo della città che espone i reperti archeologici provenienti dalla etrusca Velsna-Volsinii, ma è sicuramente una delle raccolte archeologiche più importanti dell’Umbria. Si trova all’interno del complesso monumentale dei Palazzi Papali, in Piazza del Duomo, al fianco del Museo dell’Opera del Duomo. Il materiale esposto, proveniente soprattutto dai corredi delle tombe ipogee delle necropoli, offre uno spaccato della società del tempo, mettendo in evidenza l’elevato livello artistico e culturale raggiunto dal popolo etrusco in età arcaica e classica. Le ricostruzioni delle Tombe Golini I e Golini II permettono di entrare in sepolture ipogee completamente affrescate e i ritrovamenti provenienti dall’area santuariale di Campo della Fiera aiutano a comprendere l’elevata importanza della città come punto d’incontro religioso per l’intero popolo etrusco. In questo complesso racconto di scavi archeologici antichi e recenti, di rinvenimenti fortuiti, di produzioni artistiche locali e di materiale d’importazione, vi condurrò nella ricerca dei dati archeologici per capire l’evoluzione del popolo etrusco nella storia.
Sembra incredibile quanto ci sia da scoprire nelle città umbre e Spoleto è una di questi tesori dalle mille sorprese. Basta visitare una delle tante piazze per capirlo, o entrare in uno dei tanti musei cittadini. Il Museo Archeologico si presenta con diverse sfaccettature, perché non è solo un museo, ma comprende un sito archeologico, una piccola chiesa e un antico monastero diventato carcere e poi trasformato in area espositiva statale. L’area archeologica è quella del teatro romano, che si presenta nella sua interezza grazie a restauri antichi e recenti e che ancora oggi è utilizzato per spettacoli all’aperto in varie occasioni, soprattutto durante il Festival dei Due Mondi. Dalla Lex Spoletina ai corredi delle sepolture di Piazza D’Armi, fino ad arrivare alle testimonianze di epoca romana e al materiale archeologico rinvenuto nell’area del teatro. In un percorso tortuoso tra le antiche stanze del monastero si può conoscere un popolo, quello degli antichi Umbri, al centro delle più intense rotte commerciali del Mediterraneo. In questo percorso avrò il piacere di accompagnarvi in una continua scoperta di antiche meraviglie.
Sembra incredibile quanto ci sia da scoprire nelle città umbre e Spoleto è una di questi tesori dalle mille sorprese. Basta visitare una delle tante piazze per capirlo, o entrare in uno dei tanti musei cittadini. Il Museo Archeologico si presenta con diverse sfaccettature, perché non è solo un museo, ma comprende un sito archeologico, una piccola chiesa e un antico monastero diventato carcere e poi trasformato in area espositiva statale. L’area archeologica è quella del teatro romano, che si presenta nella sua interezza grazie a restauri antichi e recenti e che ancora oggi è utilizzato per spettacoli all’aperto in varie occasioni, soprattutto durante il Festival dei Due Mondi. Dalla Lex Spoletina ai corredi delle sepolture di Piazza D’Armi fino ad arrivare alle testimonianze di epoca romana e al materiale archeologico rinvenuto nell’area del teatro. In un percorso tortuoso tra le antiche stanze del monastero si può conoscere un popolo, quello degli antichi Umbri, al centro delle più intense rotte commerciali del Mediterraneo. In questo percorso avrò il piacere di accompagnarvi in una continua scoperta di antiche meraviglie.