L’Appennino del territorio folignate si presenta, con le sue alture, i suoi valichi, i suoi altopiani, come uno degli ambienti più interessanti da visitare nella Regione Umbria. E’ caratterizzato non solo dal paesaggio naturale, ma anche dalle vivide tradizioni sia folcloristiche che gastronomiche e da una storia millenaria che ha lasciato tracce nel suolo e nei ricordi dei suoi abitanti. Tra tutte le testimonianze lasciateci dalla fede religiosa la più antica è forse quella della Basilica di Plestia, sorta sui resti di un antico tempio di epoca romana, mentre scendendo verso la pianura, lungo la valle del fiume Menotre, si possono visitare il santuario della Madonna delle Grazie a Rasiglia e l’Eremo di Santa Maria Giacobbe a Pale. Molti altri ancora sono i santuari della montagna del Comune di Foligno, con delle storie affascinanti che li riguardano e insieme andremo a conoscere anche i più remoti.
L’Appennino del territorio folignate si presenta, con le sue alture, i suoi valichi, i suoi altopiani, come uno degli ambienti più interessanti da visitare nella Regione Umbria. E’ caratterizzato non solo dal paesaggio naturale, ma anche dalle vivide tradizioni, sia folcloristiche che gastronomiche e da una storia millenaria che ha lasciato tracce nel suolo e nei ricordi dei suoi abitanti. Tra tutte le testimonianze lasciateci dalla fede religiosa la più antica è forse quella della Basilica di Plestia, sorta sui resti di un antico tempio di epoca romana, mentre scendendo verso la pianura, lungo la valle del fiume Menotre, si possono visitare il santuario della Madonna delle Grazie a Rasiglia e l’Eremo di Santa Maria Giacobbe a Pale. Molti altri ancora sono i santuari della montagna del Comune di Foligno, con delle storie affascinanti che li riguardano e insieme andremo a conoscere anche i più remoti.
I Santuari che circondano il Lago Trasimeno sono per lo più santuari mariani, che ricordano, attraverso la devozione dei fedeli che hanno contribuito nei secoli con le loro offerte, un evento miracoloso con l’apparizione della Vergine Maria. In un contesto paesaggistico come quello del Lago Trasimeno questi santuari rinascimentali presentano un fascino ancora più intenso, con le loro architetture razionali e con la cromia degli affreschi che le decorano. Sono legati inoltre a delle tradizioni folcloristiche ancora fortemente presenti nella cultura locale, consapevole dell’importanza di doverle mantenere in vita. Insieme andremo alla scoperta di questi santuari, accompagnati dai bellissimi panorami sul lago Trasimeno.
L’Umbria è una terra sacra per eccellenza, patria di alcuni tra i Santi più venerati al mondo. San Benedetto, patrono d’Europa e fondatore dell’ordine benedettino, ha avuto un ruolo determinante per la diffusione della cultura monastica attraverso la Regola dell’ora et labora e per la rinascita del mondo occidentale dopo la crisi dell’Impero romano. Per questo i luoghi benedettini che visiteremo in Umbria sono così importanti per la storia del Medioevo italiano. Tra i tanti santuari benedettini sono visitabili l’Abbazia di San Pietro in Valle e la Chiesa dei Santi Felice e Mauro. Il terremoto del 2016 purtroppo ne ha danneggiati alcuni, come la Basilica di San Benedetto a Norcia e l’Abbazia di Sant’Eutizio in Val Castoriana, ma è importante continuare a portare la propria testimonianza di fede o di sete di conoscenza in questi luoghi, affinché non se ne perda la memoria. Di un’epoca successiva è la storia di Santa Rita da Cascia, che si inserisce in un periodo di atroci guerre di partito della fine del Medioevo, ma nel contesto isolato dei territori di montagna. La montagna non è però mai stata un ostacolo, ma un eccezionale veicolo di diffusione di correnti spirituali e ideologiche. Ecco così che ebbe voce il culto ritiano, oggi diffuso in tutto il mondo. Visiteremo insieme i luoghi di Santa Rita e le montagne che le hanno dato i natali.
L’Umbria è una terra sacra per eccellenza, patria di alcuni tra i Santi più venerati al mondo. San Benedetto, patrono d’Europa e fondatore dell’ordine benedettino, ha avuto un ruolo determinante per la diffusione della cultura monastica attraverso la Regola dell’ora et labora e per la rinascita del mondo occidentale dopo la crisi dell’Impero romano. Per questo i luoghi benedettini che visiteremo in Umbria sono così importanti per la storia del Medioevo italiano. Tra i tanti santuari benedettini sono visitabili l’Abbazia di San Pietro in Valle e la Chiesa dei Santi Felice e Mauro. Il terremoto del 2016 purtroppo ne ha danneggiati alcuni, come la Basilica di San Benedetto a Norcia e l’Abbazia di Sant’Eutizio in Val Castoriana, ma è importante continuare a portare la propria testimonianza di fede o di sete di conoscenza in questi luoghi, affinché non se ne perda la memoria. Di un’epoca successiva è la storia di Santa Rita da Cascia, che si inserisce in un periodo di atroci guerre di partito della fine del Medioevo, ma nel contesto isolato dei territori di montagna. La montagna non è però mai stata un ostacolo, ma un eccezionale veicolo di diffusione di correnti spirituali e ideologiche. Ecco così che ebbe voce il culto ritiano, oggi diffuso in tutto il mondo. Visiteremo insieme i luoghi di Santa Rita e le montagne che le hanno dato i natali.